La Local Search ormai è diventata una fetta a dir poco fondamentale in una strategia di web marketing completa, specialmente in alcuni settori. Ma, ancor prima di parlarne e di capire perché non ne possiamo più fare a meno, vediamo innanzitutto di cosa si tratta.
Che cos’è la Local Search?
Una ricerca locale consiste nel cercare un servizio o un bene nelle vicinanze rispetto alla posizione da cui ci si trova o rispetto ad un luogo specifico. Ad esempio, un numero di telefono per mettersi in contatto, oppure un indirizzo stradale e le indicazioni per raggiungerlo, ma anche un determinato servizio in una località ben definita, come potrebbe essere una query “hotel la spezia“.
Perché la Local Search sta diventando così importante?
La risposta è facile: perché ad aprile 2016 il 30% delle ricerche su Google sono state local-related (questo il documento di Think with Google con i dati) ed il trend è decisamente in aumento via via che il tempo passa. È sufficiente pensare alla Vocal Search, di cui abbiamo già parlato recentemente, o alle “connected car”, ovvero le automobili con connessione ad internet inclusa. È molto probabile che i proprietari di queste auto faranno ricerche mentre sono alla guida proprio per cercare un luogo o un determinato servizio da raggiungere.
Un altro studio di Google ci dice che le query di tipo “nearme” (ad esempio “hotel vicino a me”) sono cresciute di 34 volte dal 2011 e raddoppiate nel 2014. Come prevedibile, circa l’80% di queste interrogazioni proviene da Mobile.
In aggiunta, la Local Search converte subito: il 76% delle persone che cercano dallo smartphone qualcosa nelle vicinanze poi visitano quel luogo entro un giorno e il 28% di queste ricerche poi si tramutano in acquisti.
Non bastano questi numeri? Pensiamo ancora ad una cosa, legata al posizionamento su Google:
Possiamo fare SEO (anche senza sito)
Come? Creando, verificando ed ottimizzando la nostra scheda Google MyBusiness, possiamo posizionarci nel cosiddetto “Local 3-Pack” di Google, che quasi sempre compare nelle ricerche local e che si trova subito sotto gli annunci di AdWords prima dei risultati organici e nella Knowledge Graph, cioè il riquadro che spesso appare sulla colonna di destra di una ricerca. Questo posizionamento potrebbe avvenire, teoricamente, anche senza la presenza di un sito internet legato alla struttura: Google, infatti, trae le informazioni per compilare la SERP direttamente dalla scheda MyBusiness e da altri dati che riesce a leggere nella rete.
Chiaramente, non basta la scheda MyBusiness per posizionarsi nelle ricerche local: al ranking concorrono anche altri fattori, come citazioni e recensioni ricevute, ottimizzazione SEO tradizionale e segnali comportamentali delle persone che poi visitano realmente il luogo.
Google fornisce una risposta ufficiale relativamente ai fattori per il posizionamento local:
“I risultati locali si basano principalmente su tre fattori: pertinenza, distanza e evidenza. Questi fattori vengono combinati per trovare la migliore corrispondenza per una ricerca. Ad esempio, gli algoritmi di Google possono stabilire che un’attività, benché più distante dalla tua, abbia maggiori possibilità di avere ciò che l’utente sta cercando rispetto a un’altra attività più vicina, posizionandola così più in alto nei risultati locali.”
Traduciamo: la pertinenza indica quanto corrisponda una scheda locale da mostrare, relativamente alla ricerca dell’utente. Perciò, l’aggiunta di informazioni complete e dettagliate sull’attività, leggasi ancora una volta Google MyBusiness, può aiutare Google a capire al meglio l’attività ed abbinare la scheda a risultati di ricerca pertinenti.
La distanza, com’è facilmente intuibile, indica quanto dista ogni potenziale risultato da mostrare rispetto alla località utilizzata nella ricerca. Quando nella query non c’è alcun indicatore geografico, specialmente su smartphone, Google tendenzialmente mostra i business più vicini all’utente.
L’evidenza si riferisce al livello di notorietà di un’attività. Alcuni luoghi sono più importanti nel mondo reale rispetto ad altri e Google tenta di rispecchiare tale condizione nel posizionamento locale. Ad esempio, musei famosi, hotel prestigiosi o brand di negozi rinomati e che quindi sono noti a molte persone, probabilmente saranno in risalto anche nei risultati di ricerca locali. Infine, l’evidenza si basa sulle informazioni che Google ricava dal Web, come link, articoli, elenchi, recensioni. Perciò è importante ottenere buone recensioni dai propri clienti, anche all’interno della piattaforma di Google.
In conclusione
Non è davvero più possibile ignorare questa ottimizzazione, soprattutto in alcuni settori dove la posizione del business è un fattore preponderante rispetto agli altri.
Google, ma anche gli altri player, si stanno muovendo sempre più nell’ottica di raccolta dati da fornire immediatamente all’utente, che spesso non passa più dal sito, trovando ciò che cerca direttamente in SERP. Non essere presenti, o esserci fornendo dati sbagliati o incompleti, può portare alla perdita di tanti potenziali clienti, specialmente in un mondo che sta diventando sempre più mobile-oriented.